1 Asterix e la Zizzania

Salve sono Nael256 ed leggo fumetti, all'incirca almeno uno al giorno ed visto che sto tentando di dedicarmi giornalmente al Blogging ho pensato che scrivere, anche solo per poco, potesse essermi utile ed quindi eccomi qui.
Direi di non perdere troppo tempo e di partire.

Asterix e la Zizzania è un volume che mi ha accompagnato nell'infanzia da quando sapevo leggere, se non anche forse prima visto che ho un vago ricordo di mia madre che leggeva alcuni volumi di fumetti come se fossero fiabe illustrate per bambini, ma non è l’edizione Mondadori quella che ho letto per oggi ma la versione che usciva in allegato con la Gazzetta dello Sport (anche se ai tempi l’edicolante me lo vendeva direttamente e basta) che prendevo settimanalmente nel periodo delle medie.
Dunque è stata la mia prima collezione completata ed inoltre da sempre Asterix e la Zizzania è stato il mio volume preferito, in oltre questa edizione ha anche degli articoli di approfondimento sulla storia, sia curiosità sulla sua composizione, sia su come è stata stilata e redatta oltre a dare contesto sulla società ed epoca in cui è stata scritta, tanta bella roba insomma.

Per chi non conoscesse Asterix è il fumetto Franco-Belga più famoso al mondo sceneggiato e disegnato da René Goscinny e Albert Underzo pubblicato sulla rivista Pilote fin dagli inizi degli anni sessanta (questo almeno fino alla meta degli anni settanta mi pare), ed anche se i suoi autori ormai sono morti i loro nomi resistono ancora e sempre con l'irriducibile Asterix e che magari al uscita del prossimo volume in uscita quest’anno potrà essere un nuovo Post.

Cosa dire sulla mia lettura di Asterix e la Zizzania se non che è un capolavoro, a me non piace questi termini, sono troppo conclusivi, ma non riesco a trovare altre parole, non è invecchiato di un giorno, non ho provato nostalgia adesso che ci penso, solo adesso scrivendo nel descrivere come io sia cresciuto con quest’opera mi è venuto di rimembrare il passato.
“L’orribile, vedere livore della discordia, apparirà al suo passaggio”
Nel descrivere quest'opera non posso fare a meno di pensare alla nostra contemporaneità, io ho paura, del futuro, della guerra, degli altri di tutto, non ce la faccio, ogni giorno sento notizie e opinioni discordanti e non ce la faccio, sia a reggere del immotivato odio sia a ignorare quel che succede, ma non riesco a fare niente eppure Asterix e la Zizzania mi ha fatto ridere di tutto ciò.
L’avventurosa satira che presenta è stata in grado di esorcizzare questi pensieri anche se è una storia che già conoscevo, ed anche se si riferisce ad altre cose ben specifiche, ad esempio le divertenti battute sulla “Guerra Psicologica”, non si sta parlando in fondo di qualcosa che è ancora presente anche se la chiamiamo in modo differente?
Sembrerà strano forse parlare di queste cose, ma Asterix e la Zizzania mi ha migliorato non di poco la giornata per questo quando sentendo l’ennesima situazione di quel tipo non mi è venuto da sorridere ripensando a quel che poco prima avevo letto.
“Con o senza bevanda faremo vedere loro chi siamo!”
Oltre alla storia da elogiare anche il disegno, questo infatti non è invecchiato per niente, non che me ne intenda, ma lo stile caricaturale dei personaggi, gli incredibili sfondi e niente, mi capita non di rado, soprattutto visto che frequento molteplici mercatini, di vedere certi fumetti e di rimanere perplesso dal disegno che spesso segue una composizione che andasse di moda ai tempi.
Questo discorso magari sarà più chiaro quando parlerò di altri volumi di Asterix o di altri opere proprio.

Sarà che è il primo post ed ho deciso arbitrariamente un volume speciale per me, ma mi sto dilungando un po’ troppo, meglio andare a finire quanto prima.

“Non so cosa dirvi, amici, davanti questa meravigliosa sorpresa…"
Asterix e la Zizzania è meraviglioso, in appena una quarantina di pagine, per me il fumetto è arte anche per questo, non so come concludere vorrei parlarne di più, ma questo è uno spazio per le cose che ho letto oggi ed quello che mi ha fatto provare, ed sono pure indietro con quello che devo fare oggi, mi sono dilungato davvero troppo, proverò a non fare così ogni volta, adesso devo andare a pranzare, grazie per essere arrivati fino a qui!

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