17 Sarafa - Dylan Dog 182

Salve sono Nael256, stavo lavorando dopo tanto tempo, troppo tempo ai Post per El Nix Gioco di Ruolo e Varietà, ma essendo da un po’ che non postavo eccomi qua, ho preso letteralmente un Dylan Dog a caso che non so nemmeno se avevo ancora letto oppure no ed probabilmente era un no.
Adesso che l’incubo inizi.

“a proposito di frasi fatte, maledetta assassina…”
Io adoro lo stile di disegno della maggior parte dei disegnatori di Dylan Dog ed anche se non sono il tipo di persona in grado di riconoscere i tratti dei disegnato un complimento va a Freghieri, invece per la storia di Ruju avrei da ridire, quasi anacronistica ed per quanto si abbia tentato di rendere questa una caratteristica dello stesso Dylan, per quanto non sia un brutta storia semplicemente è vecchia.
Aggiungiamo poi che Sarafa, un negozio che non sarà nuovo per gli avventori frequenti di Dylan, ricopre un ruolo marginale, con Hamlin, il proprietario del negozio, che ricopre un ruolo solo da risolutore, per finire a me non piacciono le storie sulla fotografia, per questo ne sento tutti gli errori.
“e sai qual è il colmo della pazienza di un datore di lavoro? se ci lasci continuare non lo scoprirai mai e sarà tanto di guadagnato per tutti…”
Per il resto la storia c’è giusti tempi e un classico sviluppo che non da per scontato nulla, quindi per chi fosse nuovo a Dylan Dog può perfino essere sorprendente, mentre risulta qualcosa di apprezzabile come caposaldo dai lettori di lunga data è proprio il tema il problema secondo me.
Io penso che la serie abbia uno dei più grandi potenziali che ci siano, senza scomodare storie horror più moderne, ho già in mente cosa ci fosse nel 2001 ed con il Sarafa si avrebbe potuto raccontare sicuramente di più, ovviamente questo è un retrogusto che mentre sto scrivendo dopo la lettura, ma anche se non era una storia di mio interesse ed mentre leggevo ho pensato a questo e quello che ho espresso qua scrivendo, è stato comunque godibile.

“perchè dovrei aiutarvi? in fondo non niente contro di lei, anzi… abbiamo condiviso tanti bei momenti, ai nostri tempi”
Nota finale per le lettere di inizio volume, che come al solito trovo una delle parti più importanti dando contesto e raccontando qualcosa al di là del fumetto stesso, un po’ come faccio con le mie introduzioni, un saluto a tutti e se volete posso farvi un saluto più specifico in futuro! 

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