21 Le Mille e un'Ora di Asterix
Salve, sono Nael256, oggi è stato un giornata abbastanza piena, una di quelle dove senti di riuscire in tutto, stasera avrei dovuto avere la mia sessione GDR del Sabato, ma è saltata, capita, quindi me ne sono approfittato per leggere ed eccomi qui!
Ho finito di leggere ed quindi iniziamo.
“e tu chi sei, da dove piovi?”
Questo volume l’ho scelto da leggere questo volume per il motivo che si distacca da quelli di cui ho già scritto, i precedenti erano incentrati sul villaggio, questo è un viaggio ed oltre a altre piccole differenze, questo non ha il mai troppo compianto René Goscinny ai testi.
Fatto sta che ho scelto comunque uno dei miei volumi preferiti ed infatti anche se non ha quel tocco di stira è estremamente divertente con molteplici giochi di parole che accompagnano un tocco fiabesco.
"altro che tappeto volante: è un tappetino da bagno!
Nel più grande viaggio affrontato fino ad ora, che porterà un trio di irriducibili galli verso l’India, Asterix il piccolo quanto astuto guerriero del villaggio, Obelix il portatore di menhir che è caduto nella pozione magica da bambino e Assurancetourix bardo così stonato da far piovere, volta della storia per sconfiggere una terribile siccità.
Io adoro i viaggi, però so che non tutti gradiscono queste tipologie di storie, infatti l’azione è parzialmente ridotta per lasciare spazio alle varie mete che visitano e le battute e riferimenti di rimando.
“QUANDO NON DEVE CANTARE CANTA, E QUANDO DEVE NON CI RIESCE! NON ME LA CANTI MICA GIUSTA, SAI?!”
Gradisco sempre rileggere Asterix, trova stupefacente il disegno di Uderzo, poi in un ambientazione così esotica per gli standard della serie, trovo i cattivi meno coinvolgenti di altri, compensati dalla sfortuna che affligge il gruppo allo scadere del tempo a disposizione, un escamotage sempre intrigante.
Questo volume l’ho scelto da leggere questo volume per il motivo che si distacca da quelli di cui ho già scritto, i precedenti erano incentrati sul villaggio, questo è un viaggio ed oltre a altre piccole differenze, questo non ha il mai troppo compianto René Goscinny ai testi.
Fatto sta che ho scelto comunque uno dei miei volumi preferiti ed infatti anche se non ha quel tocco di stira è estremamente divertente con molteplici giochi di parole che accompagnano un tocco fiabesco.
"altro che tappeto volante: è un tappetino da bagno!
Nel più grande viaggio affrontato fino ad ora, che porterà un trio di irriducibili galli verso l’India, Asterix il piccolo quanto astuto guerriero del villaggio, Obelix il portatore di menhir che è caduto nella pozione magica da bambino e Assurancetourix bardo così stonato da far piovere, volta della storia per sconfiggere una terribile siccità.
Io adoro i viaggi, però so che non tutti gradiscono queste tipologie di storie, infatti l’azione è parzialmente ridotta per lasciare spazio alle varie mete che visitano e le battute e riferimenti di rimando.
“QUANDO NON DEVE CANTARE CANTA, E QUANDO DEVE NON CI RIESCE! NON ME LA CANTI MICA GIUSTA, SAI?!”
Gradisco sempre rileggere Asterix, trova stupefacente il disegno di Uderzo, poi in un ambientazione così esotica per gli standard della serie, trovo i cattivi meno coinvolgenti di altri, compensati dalla sfortuna che affligge il gruppo allo scadere del tempo a disposizione, un escamotage sempre intrigante.
Quindi, anche se tempo sempre che sia la nostalgia, sentimento che non sento propriamente mio però, Le Mille e un'Ora di Asterix è consigliato come praticamente tutto di Asterix.
"già… speriamo che il nostro bardo torni presto!”
"già… speriamo che il nostro bardo torni presto!”
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