34 Il Figlio di Asterix
Salve sono Nael256 ed ho letto 2 volte il volume di cui vi parlerò oggi, ho anche pensato di leggere un altro per farne un'altra stesura differente, ma Asterix è la serie con cui ho iniziato, per approfittarne di farne una rilettura, e lasciare così se pur effimera, testimonianza dei miei pareri e sensazioni alla lettura e non volevo, ci tenevo, che così fosse.
Alla seconda iniziamo.
Un giorno dinanzi alla porta del guerriero più forte del villaggio viene lasciato un bambino ancora in fasce e nel mentre Asterix indaga su chi possano essere i suoi genitori deve anche badare al piccolo, che sembra essere molto ricercato dai romani, un storia di ricerca, non l’unica della serie, ma sempre apprezzate.
L’edizione che ho io tiene infondo diversi approfondimenti, anche laterali, sul volume che si ha appena letto, dal contesto storico in cui è stato scritto, influenze culturali e storia editoriale, avendo riletto il volume dopo aver letto gli articoli in allegato, mi ha fatto abbastanza strano, perché seppur il tema fosse la genitorialità non ci avevo proprio pensato alla prima lettura.
“(in falsetti) ehm, sì… no… insomma… grazie!”
C’è una cosa che mi è rimasta particolarmente impressa nella rilettura, ovvero una frase che ha detto Uderzo a proposito della serie “Devo lavorare continuamente per conservare tutte le caratteristiche della serie, ma senza dimenticare di apportarvi qualcosa di nuovo” ed infatti questo volume è quello che scardina di più i canoni tipici della serie, mai quanto Quando il Cielo gli Cadde sulla Testa, però insomma, rimango che sia un bel volume.
Sempre ottimo il disegno e tutte cose, ma me ne approfitto per approfondire dei quesiti, quello dell'eredità di una serie e delle tendenze a seguire, da una parte il valore autoriale, dal altra l’immortalità di un personaggio, gli affezionati che non vogliono che si rischi di rovinare ciò a ci tengono e il pubblico che dimentica o critica.
“non ancora, ma ho la chiave del enigma!”
Come un ulteriore paragrafo? Ci ho preso gusto forse!
Sarò breve, c’è una cosa che mi ha portato raramente ad accennare tanto gli articoli di approfondimento di questa edizione, ovvero che non mi influenzarono la mia lettura mentre leggevo, perchè non li avevo letti ed inoltre ogni tanto trovavo alcune cose petulanti, tipo in ogni volume ci sta praticamente un articolo che rammenta che gli autori non erano misogini il che bo’, come argomento lascia il tempo che trova, sono a favore del femminismo e non avevo mai sentito definire la serie come maschilista ed leggendola non mi ha mai fatto rimettere in discussione la figura della donna e quant’altro.
Tratto in questo volume perchè se bastasse così poco, come i rari casi parodistici che mi sono sempre sembrati favorevoli alla distruzione di una visione stereotipata, allora da adesso Asterix e Obelix sarebbero una icona di coppia LGBT dopo questo volume, d'altronde ci sono molti stereotipi su come gli omosessuali odino le donne o vogliamo davvero credere in queste cose? Lascio un'ultima citazione o simil, di Uderzo a riguardo di una lubrica per Bonne Soirée
<<Spiegava ogni settimana cos’era opportuno fare oppure non fare secondo il bon ton e ci abbiamo scherzato parecchio>>
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